lunedì 28 febbraio 2011

Parmigiana di carciofi

Adesso è periodo di carciofi, quindi perchè non preparare una buona parmigiana di carciofi




Ingredienti:
8 carciofi
3-4 uova
200 gr fiordilatte
100 parmigiano grattugiato
farina q.b.
passato di pomodoro q.b.
1 spicchio di aglio
olio extravergine di oliva
sale
olio per friggere (io ho usato quello di arachide)


Mondare i carciofi, tagliarli a fettine insieme ai gambi.
Metterli in acqua acidulata per 10-15 minuti, sciacquarli molto bene e farli asciugare per 30 minuti su carta assorbente.
Intanto prepariamo un sugo con olio, aglio, sale e pomodoro e lasciamo cuocere per 10 minuti
Infarinare le fette e i gambi, passarli nelle uova leggermente sbattute dove si aggiunge un pizzico di sale e friggerle in abbondante olio. Appena sono dorate, toglierle ed appoggiarle su della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
Prendere una pirofila da forno, sul fondo mettere qualche cucchiaio di sugo al pomodoro e foderarla con i carciofi fritti, quando è finito il primo strato mettere il fiordilatte tagliato a piccoli pezzi, del parmigiano grattugiato e ripetere l’operazione fino alla fine dei carciofi. Terminare con il sugo e qualche pezzettino di fiordilatte
Cuocere in forno a 200° per 25-30 minuti





giovedì 24 febbraio 2011

Estratto di vaniglia fatto in casa

Avendo delle stecche di vaniglia a disposizione (di cui ho parlato qui) alcuni mesi fa ho preparato l'estratto di vaniglia fatto in casa seguendo questa ricetta di Anice&Cannella.
E' una ricetta che vi consiglio vivamente di provare, dopo sono sicura che non userete mai più le bustine di vanillina (prodotto sintentico)
Riporto la ricetta di Paoletta con il procedimento





Ingredienti:

35 gr di acqua
35 gr di zucchero
60 ml di alcool a 95°
6 baccelli di vaniglia
1 pentolino
1 bottiglietta di vetro o barattolino a chiusura ermetica




Per prima cosa ci si deve procurare dell'ottima vaniglia, quella del Madagascar dovrebbe essere la migliore.
Preparate uno sciroppo con 35 gr di zucchero e 35 gr di acqua.
Fate bollire piano dai 2 a 5 minuti dal momento del bollore, e, in ogni caso, fino a che lo zucchero sarà completamente sciolto. Mescolare alla fine.
Lasciate raffreddare benissimo, poi aggiungete l'alcool e mescolate.
A questo punto, con un coltellino, aprite i vostri baccelli per il lungo, uno alla volta. Con un cucchiaino, estraetene i semi che metterete in infusione nel liquido. Non gettate le bacche, ma mettete anche queste in infusione, spezzandoli in due o tre parti.
Chiudete il vostro barattolo, o la bottiglietta, e sbattete molto bene subito, poi circa una volta al giorno per i prossimi 3 mesi o più.
Conservate tutto in un luogo fresco e buio, il vostro estratto migliorerà col tempo. Perderà sempre di più l'odore e sapore di alcool, prendendo al suo posto un incredibile aroma intenso di vaniglia.
Se capita che nei mesi di infusione usate della vaniglia, gettate poi la bacca usata nel liquido, di modo che questo sarà sempre più concentrato.
Dopo alcuni mesi filtrate il tutto, io l’ho filtrato dopo 6 mesi

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