mercoledì 30 novembre 2011

Tre nuove collaborazioni: Ariosto, La Mandorle e Emulsio il Salvambiente

In questi giorni sono nate tre nuove ed interessantissime mie collaborazioni con ottime Aziende, vi mostro le loro graditissime campionature e qualche notizia sulle loro aziende. Vi invito visitare i loro siti che troverete sicuramente molto interessanti
Ariosto, azienda attiva da oltre 50 anni sul mercato alimentare italiano, è leader in Italia nel segmento degli insaporitori.
Alla base del successo dell'azienda vi sono tre caratteristiche fondamentali: qualità dei prodotti e innovazione di servizio, organizzazione commerciale e investimenti di marketing.
Da un'indagine relativa alla "brand image", il marchio "Ariosto" registra un elevato indice di notorietà presso le consumatrici, pari al 62% fra ricordo spontaneo e suggerito







LA MANDORLE


Da quando è stata creata nel 1989, La Mandorle ricerca nella Natura le sue risorse. Fu la prima a proporre alternative che permettano di profittare della ricchezza della frutta secca oleosa al quotidiano, per la quale i benefici sono stati largamente dimostrati nell'alimentazione mediterranea, particolarmente nella dieta cretese.
Attenta sia alle tecniche avanzate che al rispetto delle virtù delle sostanze naturali vegetali, La Mandorle propone mediante un processo brevettato delle bevande vegetali istantanee con un alto concentrato di frutta, utilizzata sgrassata parzialmente per concentrarne i principi nutritivi essenziali come proteine, fibre, e minerali, rispettando sempre gli acidi grassi indispensabili. Al finale, risulta una bevanda esclusiva a 97% di frutta istantanea con la migliore percentuale del mercato.
Fonte naturale di vitalità, i prodotti La Mandorle permettono di ottimizzare e preservare il capitale salute dei giovani e meno giovani . Gli ingredienti contenenti lattosio, glutine, soia sono esclusi. Tutti i prodotti La Mandorle sono privi naturalmente di lattosio, glutine e soia, e si presentono come alternativa ideale al latte animale o altre bevande vegetali. In pieno sviluppo, La Mandorle si impegna a rispettare i suoi criteri di qualità e di etica, con sempre prodotti dietetici e innovativi, mantenendo una posizione Naturale e Bio.






EMULSIO IL SALVAMBIENTE


Emulsio ilSalvambiente è la prima linea di detergenti in ricariche concentrate, idrosolubili che permettono di ottenere la stessa quantità e la stessa qualità di detersivo abituale, semplicemente sciogliendole in acqua.
La linea è il risultato della ricerca costante di Sutter in termini di “innovazione di prodotto” e di “salvaguardia dell’ecosistema”. Emulsio IlSalvambiente rivoluziona infatti le logiche di acquisto e quelle di consumo, a tutto vantaggio dell'ambiente
La linea Emulsio ilSalvambiente ribadisce l’impegno di Sutter nella tutela dell’ambiente e, non di meno, l’attenzione del brand al portafoglio dei consumatori.
Sostituire i flaconi di detergenti che si consumano in Italia con le ricariche Emulsio ilSalvambiente equivarrebbe a eliminare il 90%* di plastica (*riutilizzando il flacone 10 volte), l’82%** della circolazione di camion per trasportarla e l’87%** di emissioni di CO2 (** se tutti in Italia adottassero le ricariche).
E inoltre, perché pagare la plastica quando si può comprare solo la forza pulente risparmiando il 50% sul costo del classico packaging?
Due ricariche concentrate equivalgono infatti a due confezioni abituali, con la garanzia della stessa forza pulente dei normali detergenti e con un risparmio del 50%, grazie all’abbattimento dei costi di trasporto e imballaggio.
Il flacone (starter kit) acquistabile nei principali punti vendita della grande distribuzione nelle versioni sgrassatore, detergente per i vetri e per i pavimenti, può essere riutilizzato tantissime volte comprando solo le ricariche.
Per maggiori informazioni sui prodotti Emulsio ilSalvambiente collegati al sito: www.ilsalvambiente.it




giovedì 24 novembre 2011

Caciottine e ricotta fatte in casa

E’ da un po’ che volevo provarci, in genere nel web ci sono tante ricette dove si usa il latte crudo, per me è impossibile trovarlo, poi cercando cercando ho trovato questa ricetta di Mister Carota dove viene usato il latte pastorizzato intero…. quindi ho deciso… si fa. Come prima volta mi sono dovuta districare con quello che c’è nella mia cucina, ma se i risultati finali mi soddisfano cosa quasi certa mi organizzerò bene.
Come latte ho utilizzato del latte microfiltrato pastorizzato omogeneizzato intero che trovo in un supermercato vicino casa ad un ottimo prezzo
Per il caglio ho seguito le indicazioni molto precise e interessanti che trovate su cookaround, in questa pagina
Nel mio caso avendo un caglio liquido con un rapporto di 1:7000 , (dal calcolo ho ottenuto 7,1 ml) ho utilizzato 8ml di caglio
Riporto la ricetta di Mister Carota con le mie variazioni


Ingredienti:
- 5 lt di latte per la cagliata e 3/4 di lt di latte per la ricotta
- 8ml caglio liquido (nei consorzi agrari o in alcune farmacie)
- olio di semi di arachide o girasole
- 1 cucchiaio di aceto bianco (per la ricotta)
- 1 cucchiaino di sale fino (per la ricotta)
- 1/2 vasetto di yogurt naturale (bianco)
- 3 cucchiai di siero di latte fermentato

Occorrente:
- una grossa pentola di acciaio inox con coperchio
- una fuscella da 500 o 600 gr (o 2-3 più piccole)
- un termometro per il latte
- un setaccio o colino a trama stretta
- una frusta (tipo quella per sbattere le uova)
- un recipiente in plastica o una pentola abbastanza larga con coperchio (per la salamoia e per la stufatura)
- un cesto di vimini (servirìà' per la stagionatura)

Mettiamo i 5 litri di latte in una grossa pentola, aggiungiamo 1/2 vasetto di yogurt naturale (yogurt bianco) e, se ne disponiamo, 2 o 3 cucchiai di siero di latte maturato, mescoliamo bene e poi lasciamo così per un'ora.
A questo punto mettiamo il latte sul fuoco dolce e portiamolo a 37°C, verificando ovviamente con il termometro.
Una volta raggiunta la temperatura, spegniamo il fuoco ed aggiungiamo il caglio liquido: (sull'etichetta c'è scritto quanti ml dobbiamo mettere per ogni litro di latte) utilizzando una siringa in modo da misurare in modo preciso gli ml di caglio da aggiungere.
Ora mescoliamo decisamente e con forza tutto il latte in modo da mescolarci perfettamente il caglio, mettiamo il coperchio sulla pentola; a questo punto non dovremmo assolutamente muovere la pentola per circa 45-60 minuti, in modo che si formi la cagliata.
Trascorso il tempo vedremo che il latte è diventato tipo budino ossia si è formata la cagliata, ed ora il nostro compito sarà quello di romperla in un certo modo per far separare la cagliata dal siero di latte.
Passato quindi il necessario tempo per far cagliare il latte, rompiamo la cagliata: questa operazione può' essere effettuata con un qualunque attrezzo più' o meno sottile ossia una frusta per sbattere uova o creme, un piccolo e sottile bastoncino...il modo di romperla consiste nel passare il nostro attrezzo in modo obliquo prima in una direzione poi in un altra direzione in modo tale da tagliare la cagliata in tanti cubettini.
La grandezza di tali cubetti varia in funzione di quanta stagionatura vorremmo dare al nostro formaggio, taglieremo la cagliata in cubetti piccoli come un chicco di riso se vorremmo avere un formaggio stagionato, piu' grandi per un formaggio meno stagionato.
Appena inizieremo a tagliare la cagliata noteremo subito un'acquetta venire in superficie: quello è il siero che sta' iniziando a separarsi da coaguli di latte.
Dopo la rottura della cagliata passiamo alla cottura, il latte deve scaldarsi ; in questa ricetta porteremo la cagliata a 45 gradi …comunque ad una temperatura massima di 60 gradi in modo da non separare totalmente il siero dal formaggio.
Mettiamo la pentola sul fuoco medio e portiamo la cagliata alla temperatura a 45 gradi, mescolare ogni tanto sempre controllando il termometro, appena giunti alla temperatura vedremo la cagliata separata dal siero, togliamo la pentola dal fuoco ed estraiamo la cagliata dal siero. Questa operazione nei caseifici viene fatta usando un telo particolare in modo da raccogliere la cagliata in un sol colpo e poi strizzarla per fare uscire il siero; in casa possiamo usare un setaccio o un colino a trama molto fine raccogliendolo un po' per volta.
Man mano che estraiamo le quantità di cagliata, mettiamola nelle fuscelle, sistemandola e premendola poco e facendo in modo che non si creino dei vuoti; ed ora abbiamo le nostre caciottine fresche, dobbiamo premerle per fare uscire altro siero e per renderle compatta….. la forza da esercitare non deve essere troppo esagerata
A questo punto dobbiamo mettere le caciottine a stufare; la stufatura serve a dare alla forma la compattezza giusta e a farla sgrondare dal siero in eccesso.
Occorre mettere le caciottine in un ambiente a 25 gradi con umidità da 75% a 85%; il tempo di stufatura varia da 12 ore a un paio di giorni, a seconda di quanto siero vogliamo togliere ;in questa ricetta stuferemo le caciottine per 18 ore.
Per ottenere ciò', a casa ciascuno si arrangia come puo'….io ho usato una pentola molto capiente, all’interno ho inserito un piccolo contenitore largo e basso, dentro ho messo dell'acqua bollente, poi nel recipiente interno del cola verdura ho adagiato le caciottine senza toglierla dalle fuscelle (una è senza fuscella perché avevo a disposizione solo due contenitori, ero convinta che bastassero) facendo attenzione a non far venire le caciottine a contatto con l’acqua, , ho messo il coperchio alla pentola. Ho cambiato l’acqua raffreddata in altra acqua calda 5-6 volte nel corso delle 18 ore di stufatura


Utilizziamo il siero per fare la ricotta.
Aggiungiamo al siero 3/4 di litro di latte e, se ne disponiamo, 2 cucchiai di siero di latte maturato (sarà per la prossima volta per me), 1 cucchiaino di sale fino mescoliamo, mettiamo a fuoco basso e attendiamo, (controlliamo la temperatura, intorno agli 85-90°) che pian piano i piccoli coaguli di ricotta vengano a galla; se non si formano cosa che mi è successa aggiungere un cucchiaio di aceto bianco e mescolare bene, nel giro di qualche minuto affiorano in superficie l piccoli coaguli di ricotta, con il solito setaccio o con il colino a trama fine, togliamo la ricotta dal siero, sgoccioliamola e mettiamola in un contenitore; possiamo metterla in frigo e consumarla entro un giorno.




Il siero invece dopo averlo fatto freddare lo metteremo in un ambiente a 25 gradi per un giorno a maturare; poi lo metteremo nel congelatore, poiché ne servirà pochissimo, ho riempito una vaschetta del ghiaccio, misurando in un cubetto quanto ne serve.
Torniamo alle nostre caciottine; dopo una stufatura di 18 ore, togliamo le caciottine dal recipiente o ambiente usato e vedremo che questa ha tirato fuori altro siero: possiamo buttarlo e prepararci per la salatura.
La salatura può' essere eseguita in due modi:
- a secco, massaggiando la formaggetta con sale grosso leggermente macinato per 5 giorni di seguito
- in salamoia, sciogliendo 160 gr di sale per ogni litro d'acqua a 15 gradi e mettendo la forma a mollo per un'ora e mezza;
Io ho scelto la salatura a secco, massaggiando le formaggette per 5 giorni una volta al giorno…… oggi è l’ultimo giorno
Dopo il quinto giorno della salatura, per i prossimi 8 giorni ungere la forma, un giorno si ed uno no, con un emulsione di olio di semi ed un pochino di aceto bianco, questo servirà per proteggere la forma da muffe e per non farla seccare o spaccare.
Se si notano delle crepe o delle muffe occorre pulirla con acqua e sale oppure ungerla più' frequentemente con olio ed aceto bianco;
ogni giorno occorre inoltre girare la forma

La ricotta l’abbiamo mangiata il giorno dopo, buonissima, bella compatta, asciutta, salata al punto giusto…………davvero ottima.
Per le caciottine dobbiamo ancora attendere un po’ di giorni…..non vedo l’ora di assaggiarle…. Vi aggiornerò

mercoledì 23 novembre 2011

Collaborazione con TEC-AL srl

E' nata una nuova Collaborazine con la TEC-AL srl I Piaceri della Tavola, la trovo molto intressante, sicuramente scoprirò nuovi sapori e nuovi piaceri della tavola.
La TEC-AL srl è situata nel cuore dell'Emilia, zona ricca di tradizione ed esperienza nel settore alimentare.
A presto con le ricette !!!!
L'Azienda opera da anni nel comparto alimentare; propone miscele tecnologiche a base di ingredienti, additivi, aromi, droghe, spezie ed erbe aromatiche, anche personalizzate.
I prodotti, studiati per l'industria alimentare e per il settore delle carni in genere, vengono proposti in termini tecnologici e coadiuvati da consulenza ed assistenza tecnico-applicativa qualificata, mettendo a disposizione una consolidata esperienza nei settori, ottimizzando esigenze di natura tecnica, qualitativa ed economica.
La specializzazione nel settore della lavorazione e produzione delle carni e dei prodotti a base di carni, fa di Tec-Al srl il partner ideale per le aziende in cui la qualità , la genuinità del prodotto finito nonchè le tradizioni del territorio, sono un valore aggiunto al prodotto commercializzato.
Il successo di Tec-Al srl deriva dalla capacità di risolvere i problemi delle aziende alimentari attraverso soluzioni, prodotti e servizi altamente personalizzati instaurando un dialogo azienda/clienti nella fase di formulazione e preparazione di semilavorati funzionali per alimenti fornendo formulazioni verificate dal punto di vista della stabilità e della salubrità igienico-sanitaria.
Obiettivo primario della società Tec-AL srl è il continuo miglioramento della qualità del prodotto, compreso i servizi ad esso associati, tale da soddisfare la propria clientela.
Base concreta di queste scelte sono i seguenti principi:
Legare l'immagine Tec-Al srl a standard qualitativi elevati;
Ottimizzare le risorse interne al fine di evitare errori, ritardi ed inefficienze;
Scrupolosa integrazione con la normativa vigente nazionale ed internazionale.

Vi mostro i prodotti che gentilmente mi hanno inviato:
pacchetto aglio in granuli
barattolo noce moscata in polvere
barattolo pepe nero in polvere
barattolo chiodi di garofano in polvere
barattolo chiodi di garofano interi
barattolo peperoncino contuso
barattolo sale australiano Murray River

martedì 22 novembre 2011

Torta Margherita con yogurt ......grazie S. MARTINO

Semplice e velocissima nell'esecuzione cosa utilissima quando si ha il "bisogno-desiderio" di qualcosa di dolce e tempo libero disponibile quasi zero, si rimedia subito con la Torta Margherita con yogurt S.MARTINO.
La scritta è solo una prova per realizzare alcuni stencil per torte.....un compleanno in famiglia ci sarà ma solo tra pochi giorni .


Ingredienti:
1 scatola di Torta Margherita con yogurt S.MARTINO
3 uova
120ml di olio (ho usato quello di arachide)

Accendere il forno a 160° e preparare la tortiera apribile ben oliata
Versare in una terrina il preparato della busta, aggiungere le uova e l’olio.
Mescolare con lo sbattitore elettrico per 2-3 minuti sino ad ottenere una pasta morbida ed omogenea e versarla nella tortiera.
Cuocere per 40-45 circa, togliere dal forno, far riposare per 10 minuti, levare dalla tortiera.
Volendo si può spolverizzare con dello zucchero a velo



lunedì 21 novembre 2011

Ancora prove di decorazioni di cupcackes e realizzazione di un segnaposto !!

Prove prove... adesso anche prova di realizzare un segnaposto in pasta di zucchero...prima prova in ricordo della nostra amata Parigi!
Il merito va sempre a Roberto.... migliora a vista d'occhio!!
Le decorazioni dei cupacakes sono fatte in crema al burro e glassa reale, invece il segnaposto è tutto fatto in pasta di zucchero





martedì 15 novembre 2011

Sfogliata di verdure con ricotta e caciotta Kremina INALPI

Questa sfogliata l’ho preparata la settimana scorsa, non sapevo cosa preparare per cena, come al solito apro la porta del frigo per farmi venire qualche idea…. c’è un piatto di patate al forno avanzate la sera precedente, della ricotta., e un ultimo pezzo della buonissima caciotta Kremina INALPI …… decido al volo... preparare una sfogliata.
E’ stata gradita molto da tutti..... veramente ottima!!!


Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
200 g piselli surgelati
5 zucchine di media grandezza
1 cipolla piccola
olio extra vergine d’oliva
1 piatto patate al forno
200g ricotta
200g caciotta Kremina INALPI
1 uovo
sale
pepe


Far scongelare la pasta sfoglia
Lessare i piselli in acqua salata.
Lavare le zucchine, asciugarle, tagliarle a tocchetti. In una padella versare un pò d’olio, tagliare la cipolla sottilmente, farla imbiondire e versare le zucchine, salarle. Farle cuocere per pochi minuti.
In un piatto rompere un uovo, sbatterlo con una forchetta per qualche minuto.
In una terrina mettere la ricotta, con l’aiuto di una forchetta sbriciolarla un po’, aggiungere le zucchine, i piselli, la caciotta Kremina tagliata a piccoli pezzi, l’uovo, aggiungere un po’ di pepe, se è necessario anche un po’ di sale, mescolare con un cucchiaio di legno e amalgamare il tutto.
Prendere una teglia rettangolare adagiarvi la pasta sfoglia scongelata e allargata un po’ con il mattarello, versare il composto ottenuto livellarlo con una spatola, in superficie aggiungere le patate.
Mettere in forno già caldo a 200-220° per 20-25 minuti
Si può gustare sia calda che fredda





venerdì 11 novembre 2011

Collaborazione Cascina San Cassiano

Una mia nuova e interessante Collaborazione con la ....Cascina San Cassiano.
Nasce in Piemonte, tra le colline delle Langhe vocate alla produzione di grandi vini come il Barolo ed il Barbaresco, e cibi prelibati come il Tartufo Bianco.
Cascina San Cassiano produce alimenti di alta qualità attraverso una rigida selezione
di materie prime di origine italiana.
La nostra produzione spazia da verdure sott'olio, antipasti, ragù, salse, a prodotti golosi come
frutta sciroppata, confetture, creme dolci.
A prestissimo le ricette con questi meravigliosi prodotti









Rughetta a Km 0

Nel balcone di casa insieme a tante piante ho anche alcuni vasi con della meravigliosa e fiorente rughetta che a giorni raccoglierò per utilizzarla.
Verdura a km 0, ...ogni tanto semino qualcosa, ho provato con i piselli, i pomodori, agli, incappucciata, e vari tipi di insalta....ahhhh come vorrei avere un piccolo orticello, ma qui in città è impossibile.

martedì 8 novembre 2011

Le mie stelle di Gragnano ripiene al sugo

Finalmente domenica avendo un po’ di tempo libero, sono riuscita ad organizzarmi e preparare le gustosissime Stelle del La Fabbrica della Pasta di Gragnano…… ottime, da rifare quanto prima!!!!


Ingredienti:
1 pacco di Le 4 stelle La Fabbrica della Pasta di Gragnano
ricotta q.b.
fiordilatte q.b.
piselli surgelati
parmigiano grattugiato
sale

Per il sugo:
passato di pomodoro
1 costina di maiale
aglio
sale
olio extra vergine d’oliva

Per la preparazione del sugo, in un tegame mettere l’aglio intero o a piccoli pezzi (dipende dai gusti) e la costina di maiale, far rosolare la costina da entrambi i lati quindi aggiungere il passato di pomodoro, il sale e lasciar cuocere per 15-20 minuti ( il sugo non deve cuocere molto).
Metto la costina nel sugo per dare al sugo quel tanto in più a livello di sapore, la costina la si userà successivamente per un secondo con un contorno.
Lessare i piselli e salarli
Cuocere la pasta per solo 5 minuti in una pentola bella capiente, la cottura la finirà nel forno. Trascorsi i 5 minuti con l’aiuto di una schiumarola togliere una per volta le stelle, facendo ben colare l’acqua di cottura, ripetere l’operazione per le altre 3 stelle.
In una pirofila da forno, mettere alla base un po’ di sugo, adagiare delicatamente le stelle e aiutandosi con un cucchiaino farcirle, mettendo in ogni spazio capiente la ricotta, il fiordilatte e i piselli.
Una volta terminata la farcitura delle stelle, cospargerle di parmigiano grattugiato e di passato di pomodoro.
Mettere in forno già caldo a 220° per 15-20 minuti, controllare la cottura, devono gratinare…. è necessario che ci sia una bella crosticina dorata
Sempre con l’aiuto di una schiumarola adagiare ogni singola stella in un piatto da portata e servirle ben calda









lunedì 7 novembre 2011

Yogurt naturale con Amarena Fabbri

Da un pò abbiamo ripreso una buona e sana abitudine, mangiare gli yogurt.
Questa è la ricetta che ho utlizzato, questa volta ho utlizzato un latte intero microfiltrato, ho ottenuto uno yogurt ben compatto.... ottimo risultato!!! Volendo si può utilizzare qualsiasi latte, l'importante è che sia pastorizzato, altrimenti se è latte fresco dovrà essere bollito ed eventualmente colato



Ingredienti:
1 litro di latte intero microfiltrato
1 yogurt naturale
Amarene Fabbri q.b.

Utilizzare latte e yogurt a temperatura ambiente
Mescolare accuratamente in un recipiente il latte e lo yogurt naturale (eventualmente utilizzare uno sbattitore a mano o elettrico)
Riempire i vasetti ben puliti, lasciarli senza coperchi, metterli nella yogurtiera, mettere il coperchio dell’apparecchio ed inserire la spina.
Per ottenere degli ottimi yogurt occorrono dalle 8 alle 10 ore, a seconda del latte utilizzato e dal gusto personale.
Per ricordarsi l’ora in cui gli yogurt saranno pronti, ruotare l’indice della manopola in corrispondenza dell’ora di scadenza.
Al termine prefissato disinserire la spina.
Rimuovendo il coperchio della yogurtiera fare attenzione a non far cadere l’acqua di condensa negli yogurt.
Coprire i vasetti e conservarli in frigo.
Quando lo si consuma aggiungere le Amarene Fabbri e qualche cucchiaio del suo liquido, la quantità dipende dai propri gusti.


giovedì 3 novembre 2011

Continuano le prove .....cupcakes !!!

Continuano le prove per le decorazioni dei cupcakes, questa volta solo con fondente di zucchero.
Il merito va tutto a Roberto…. per me sta migliorando, voi che ne pensate?














mercoledì 2 novembre 2011

Pizza ..... Calzone ripieno al forno

Il nostro pranzo di ieri, era da un pò che volevo prepararli, in genere la pizza è quasi fissa il sabato sera, ma il calzone la sera mi riuslta un pò pesante per il mio stomaco....sarà che sto invecchiando o è il mio stomaco che ultimamente non fa bene il suo "dovere"



Ingredienti per la pasta:
1,200 Kg di farina 00 Molino Chiavazza
1 lievito di birra
600-700 ml acqua
g.20 sale

Per il ripieno:
prosciutto cotto
salame napoletano
ricotta
fiordilatte
mortadella
sale
pepe
passato di pomodoro
olio extra vergine d’oliva

Nella planetaria setacciate la farina con il sale.
Al centro mettete il lievito sciolto in poca acqua tiepida. Impastate e aggiungere un po’ alla volta l’acqua, lavorate a lungo fino a ottenere una pasta morbida e omogenea e allo stesso tempo quasi elastica deve incordare bene.
Lasciar lievitare per 1 ora, poi metterla su una spianatoia infarinata, impastarla per pochi minuti a mano, ricavarne quattro pezzi volendo fare dei calzoni grandi, altrimenti utilizzarla secondo le proprie esigenze. Formare delle palline e lasciar lievitare ancora 4-5 ore, coprendole con uno strofinaccio ben pulito.
Tagliare a piccoli pezzi i salumi e sistemarli in un piatto. In un altro piatto mettere la ricotta, il fiordilatte tagliato a pezzettini, sale e pepe, mescolare il tutto aiutandosi con una forchetta.
Quando l’impasto è ben lievitato prendere le varie palline e con le mani allargarle il più possibile, se non vi riesce aiutarsi con un matterello, sulla metà di un lato aggiungere il ripieno, aiutandosi con una forchetta sistemarlo su tutta la metà lunghezza, chiudere il calzone sovrapponendo la parte vuota, chiudere bene i lati prima con le mani e poi con i rebbi di una forchetta.
Prendere le teglie ungerle di olio, adagiare i vari calzoni preparati, aggiungere sulla parte superiore del passato di pomodoro diluito con un po’ d’acqua, sale ed un filo d’olio.
Mettere in forno già caldo per 20-25 minuti ad una temperatura di 250°.
Servirli caldi e buon appetitooooo !!!!













martedì 1 novembre 2011

Collaborazione con l'Azienda Melandri Gaudenzio

Da qualche giorno è iniziata una mia graditissima collaborazione con la grande Azienda MELANDRI GAUDENZIO S.R.L. ha come attività principale l’importazione, selezione, confezionamento e commercializzazione di LEGUMI, CEREALI e SEMI OLEOSI ottenuti da agricoltura convenzionale e biologica per uso alimentare e zootecnico.
L'Azienda nata nel 1947 a Bagnacavallo di Ravenna, nel cuore della romagna, un’area a tradizionale vocazione agricola, da sempre presta attenzione alla qualità del prodotto.
Seleziona le migliori materie prime e controlla con accuratezza tutte le fasi del processo produttivo.
L’unità produttiva si sviluppa su un’area di 12500 metri quadrati, comprende impianti di lavorazione, selezione e confezionamento e magazzini refrigerati per la conservazione delle materie prime e dei prodotti finiti. E’ organizzata secondo una logica di processo che privilegia l'efficienza, il rispetto rigoroso di tutte le norme igienico sanitarie per garantire al consumatore finale un prodotto di elevato standard qualitativo e costante nel tempo.
L’azienda è presente sul mercato con una vasta gamma di prodotti confezionati in diversi formati di packaging: imballi tradizionali, sottovuoto o in atmosfera protettiva, garantendo la migliore conservazione dei prodotti e inibendo qualsiasi tipo di alterazione. Possono essere realizzati sia prodotti a marchio MELANDRI GAUDENZIO S.R.L. , sia prodotti a marchio del Cliente (private label).
L’azienda è da sempre commercialmente indirizzata ai mercati più esigenti e specializzati. I canali di vendita con i quali l’azienda opera sono
• Dettaglio tradizionale;
• Grossisti;
• Grande distribuzione (GDO);
• Distribuzione Organizzata (DO);
• Discount;
• Ristorazione collettiva;
• Industrie conserviere.
Sono sta omaggiata di una grande fornitura di loro prodotti…… alcuni introvabili dalle mie parti, non vedo l’ora di provarliiiii !!!
Ve li mostro:













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